Imu/Tasi: governo Renzi esenta scuole e ospedali privati

La storia dei meccanismi di esenzione per la chiesa e per le scuole e gli enti che gestisce è lunga praticamente una ventina d’anni. Una storia in cui sembrava che la parola fine l’avesse messa la minaccia di sanzioni dell’Unione Europea per gli ingiustificabili privilegi fiscali di cui gode santa romana chiesa. E invece, oggi, si è scoperto che non è così. Da allora, infatti, si sono succeduti tre governi (Monti, Letta, Renzi) uno più clericale dell’altro, che hanno fatto a gara per reintrodurre dalla finestra i privilegi che l’Europa aveva fatto uscire dalla porta principale. Anche questa parte della storia, seppure riguardi solo gli ultimi 3 anni, è una storia lunga – e l’ha già ricostruita l’Uaar sul suo blog, per cui noi ve la risparmiamo.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE

Per restare ai fatti più recenti, la notizia è questa: il governo Renzi, tramite un escamotage già previsto dal governo Monti, ha stabilito l’esenzione di fatto dall’Imu/Tasi non solo per i luoghi di culto della chiesa, ma anche per scuole e ospedali privati. Per le scuole basterà far pagare una retta media “simbolica” (SIMBOLICA???) inferiore 7000 euro l’anno agli studenti, per gli ospedali il fatto di essere convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale: di fatto, si fa notare,in questo modo quasi tutte le scuole e gli ospedali privati del Belpaese saranno esentati. Con buona pace di quel che dice l’Europa, della propaganda sulla chiesa povera tra i poveri di papa Francesco e, soprattutto, dei milioni di cittadini italiani tassati e tartassati – al punto che anche Repubblica, che certo non è un quotidiano antigovernativo, si chiede quale mistero della fede consenta sempre alla chiesa di farla franca.

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